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81055 PIAZZA C. DI MONACO SANTA MARIA CAPUA VETERE
FRAZIONE DI S. ANDREA DEI LAGNI
presidente: Cav. Domenico De Felice
segretario: Prof. Vincenzo De Felice
responsabile gruppo teatrale: S. Ubaldina
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Una sintesi della sua storia …….
Statuto - Delibera Giunta Comunale - Delibera 2023
Aprile 1994 – Gruppo fondatore “Comitato Civico S. Andrea”.
L’attuale Associazione culturale AGORA’ ha origini nel lontano 1994. Un gruppo di amici del rione di S. Andrea in S. Maria C.V., decisero di intraprendere un percorso per arrivare ad una nuova forma di associativismo, che andava oltre a quello che giustamente ed efficacemente praticava da anni il consiglio pastorale della parrocchia di S. Andrea Apostolo. Una nuova cultura, una nuovo pensiero di altruismo civico: rapportarsi con le istituzioni locali per iniziare, confrontarsi, rappresentare i problemi reali degli abitanti del rione, del suo sviluppo, della sua vivibilità e quindi della sua credibilità nei confronti di altre realtà. Situazioni e progetti a breve, medio e lungo termine.
Il primo passo fu dare il nome a questo gruppo di circa 20 persone: si chiamò “Comitato Civico S. Andrea”, il primo che nasceva nella città di S. Maria C.V., in quanto successivamente, e questo si può desumere anche dagli archivi del Comune, nacquero altri Comitati Civici rappresentanti di altri rione o quartieri di S. Maria C.V.
Il suo cammino iniziale fu proprio presentarsi al Sindaco pro-tempore (prof. De Pascale) ed ad alcuni suoi Assessori, in particolar modo agli Assessori ZITO Raffaele ed IANNOTTA FELICE. Si può confermare senza ombra di smentita che la nascita del primo Comitato Civico fu molto apprezzata ed anzi spronata ad andare avanti e continuare su questi ideali in quanto veniva vista come un contributo fattivo, concreto e costruttivo all’attività della Giunta ed al Consiglio Comunale della Città di S.Maria C.V., ma soprattutto veniva evidenziato un modo nuovo di coinvolgimento del cittadino nella vita della propria città.
Fu redatto uno Statuto e fu assegnata anche una sede, vale a dire spazi di un Centro Civico quasi abbandonato, invivibile. I volontari del Comitato Civico, forte di avviare questa avventura, lo trasformarono in un locale accettabile.
Una della prime iniziative che i volontari intrapresero nel 1994, fu quella di cercare di dare alla collettività, uno spazio da adibire ad area di intrattenimento per i ragazzi ed gli anziani tenuto conto che nel rione era inesistente.
Fu individuata un’area della Scuola Elementare del rione, area che sarebbe dovuta essere un giardino della scuola ma che tutti sapevano che versava in uno stato di abbandono.
A seguito di colloqui con le autorità interessate questo spazio fu consegnato a noi volontari per attività sportive in orari extrascolastici:
a) il giardino fu pulito da erbacce, calcinacci;
b) furono rimesse in funzioni e verniciate alcune giostrine per alcune delle quali fu necessario rifare buona parte dei pezzi metallici;
c) fu realizzata una recinzione con paletti metallici alta circa 6 metri, due porte per calcetto in ferro; paletti di sostegno della rete per il gioco della pallavolo;
d) fu costruita una pista di bocce coperta e protetta con rete metallica.
Il tutto con contributi volontari e lavoro manuale dei volontari.
1995 – Diversi eventi sociali e di intrattenimento ma il lavoro significativo che fu iniziato e portato a termine con le Autorità comunali fu quello del potenziamento della pubblica illuminazione nel rione.
1996 – Oramai il Comitato era una realtà, un organo propositivo e consultivo per le varie istituzioni ed associazioni ubicate sul territorio. Fu intrapreso un lavoro estremamente importante ed a Dicembre del 1996 con Delibera di Giunta furono chiusi pozzi artesiani siti nelle scuole elementari con collegamento all’acquedotto con rifacimento di alcuni tratti della rete idrica. Questo lavoro fu il punto finale delle seguenti azioni del Comitato: analisi dell’acqua – manifesto cittadino – varie riunioni con amministratori.
gennaio 1996- Convegno dibattito: a) “Quale futuro per l’agricoltura”; b) “Impianto di selezione e compostaggio”. L’azione del Comitato Civico permette al Rione di esercitare una maggiore pressione sui controlli ambientali.
Informazione e Trasparenza sarà un binomio sul quale i volontari chiedono alle Istituzioni un forte interesse. Il cittadino al centro dell’attenzione!
Dicembre 1996-1997 – Le strutture comunali esistenti in piazza, oggi utilizzate dall’Associazone Agorà e di quanti ne fanno richiesta, non erano completamente e decorosamente utilizzabili; sotto l’impegno finanziario ma anche manuale dell’allora Comitato Civico il Rione può oggi disporre di una struttura almeno vivibile grazie anche a quanto si riusci ad ottenere con la delibera di giunta del 30.12.1996. I pionieri ricorderanno che non avevamo le sedie e nemmeno la corrente. Con il Centro Civico anche la piazza antistante è stata interessata a più riprese da interventi strutturali che hanno visto tra l’altro l’installazione dell’attuale fontana;
1997 – Inizio iter per l’affidamento di area verde (Rassegna stampa) ;
1997 – Incontri con i vari candidati alle elezioni comunali ed in seguito con i candidati a sindaco al ballottaggio Iodice e Morelli: furono discusse le problematiche rionali in un’ottica cittadina e l’intera operazione ebbe una notevole risonanza che comportò una maggiore visibilità del rione. In quell’occasione fu proposto di realizzare le strutture della nuova università nel nostro territorio;
1998-2002 - “Il nuovo millennio”, bollettino rionale a diffusione gratuita che ha dato voce e fastidio. La sua utilità è evidente oggi perché se ne sente la mancanza. Nel 1998 il Comitato Civico inizia anche a portare avanti il discorso di far nascere nel rione una biblioteca rionale.
marzo 1999 – Atto costitutivo “Associazione Agorà” (all’interno del Comitato Civico) e registrazione all’Intendenza di Finanza per dare una veste giuridica.
aprile 1999 – In una delle sale del Centro Civico, termina il lavoro, con grande soddisfazione, iniziato un anno prima: nasce la Biblioteca Rionale - Delibera di Giunta ad hoc (rassegna stampa -)
1999 – Inserimento dei lavori straordinari per Via Redipuglia e Vittorio Veneto nel bilancio di previsione 2000 e pluriennale 2000-2002;
ottobre 2000 – Convegno – dibattito – tavola rotonda (con Legambiente): “Gli impianti di selezione e compostaggio e di produzione del CDR. Quale rischio per l’ambiente”. Il convegno si colloca, in ordine di tempo, quando l’Agorà diffonde la notizia della prossima costruzione dell’impianto CDR. (rassegna stampa)
novembre 2000 – Incontro dibattito: Linea Metropolitana (ex Alifana). Si ottiene dopo un incessante lavoro, iniziato prima della data del dibattito e continuato dopo, una maggiore attenzione al tracciato e una migliore qualificazione delle strutture da realizzare per facilitare il collegamento con il Rione (la parola ai politici …) Interventi in consiglio comunale.
2000-2001 – Avvio dell’attività del gruppo teatrale giovanile all’interno dell’Agorà (rassegna stampa)
2001: decreto regionale n. 152 per il riconoscimento delle attività di volontariato dell’Associazione e sua pubblicazione nel BURC; Presa d’atto con delibera da parte della Giunta comunale della città di S. Maria C.V.
marzo 2001 – Convegno “La promozione dello sviluppo sostenibile e la tutela ed il miglioramento dell’ambiente” (CdR). L’azione permette ai cittadini di esercitare una forte pressione nella rivendicazione di controlli efficaci sull’impatto ambientale. La questione viene seguita con molto impegno (rassegna stampa)
Settembre 2001 – n.2 Raccolta firme: 1) Presenza sostanze inquinanti che rendono irrespirabile l’aria nel rione S. Andrea; 2) Contro la chiusura dei passaggi a livello; (Rassegna stampa)
2001 – Recupero infrastrutture primarie Via Redipuglia-Via Cavalieri di Vittorio Veneto (finanziamento dal Commissariato di Governo per l’emergenza rifiuti in Campania)
novembre 2002 – Ultima richiesta per l’affidamento di un’area verde individuata dalla stessa Agorà che si concretizzerà successivamente.
FARMACIA. Solleciti ed interventi per una sua collocazione nel rione. Rassegna stampa del 2005 .
2003/2007 - Richieste bonifiche discariche a cielo aperto, prevenire la combustione incontrollata dei cumuli di rifiuti di varia natura con produzione di sostanze tossiche e probabile produzione di diossine; Quote ristoro: che fine hanno fatto, dove sono, come sono state impiegate; Richiesta elaborazione protocollo di intesa tra ARPAC e Comune, Bonifica dei due canali di Via Napoli, Sicurezza del rione e sicurezza stradale; interventi in via Bolzano e via Merano, Videosorveglianza. Ma anche interventi in Consiglio comunale sull’ambiente, sulla situazione in generale emergenza rifiuti in Campania e nella nostra città. (Rassegna stampa)
Un doveroso richiamo merita però l’impegno profuso nel sostenere l’esperienza di “Laboratorio teatrale” avviata con un gruppo di ragazzi e l’impegno rivolto al sostegno della “Sezione Terza Età”.
CULTURA,STORIA E INTRATTENIMENTO:
Rifacimento degli antichi mestieri, l’attività dei contadini di tanti anni fà, i loro strumenti da lavoro, i presepi viventi, sono stati argomenti che i volontari dell’Agorà hanno accettato di organizzare però nel rione: valorizzare il centro storico del rione è stato ed è uno scopo che l’Associazione si è prefisso. Il rione all’attenzione di tutta la città, la periferia alla ribalta e non, come sempre, il centro storico inteso Corso Garibaldi e Corso Ugo De Carolis.
“CORTILI IN MUSICA NELLA TRADIZIONE CONTADINA” ed OPIFICES CAPUANI” sono state due manifestazioni che hanno lasciato un segno indelebile nella memoria dei tanti visitatori e delle istituzioni a livello provinciale e regionale. Cultura, storia, musica tradizionale, tanti visitatori che hanno scoperto il fascino di un tempo che fu ma anche strumenti da lavoro e musicali di difficile reperimento.
La rassegna stampa riporta anche un tesi di laurea di un giovane della nostra provincia discussa grazie anche al materiale didattico reperito durante una di queste due manifestazioni ma anche il coinvolgimento della Soprintendenza di Caserta che ha chiesto ed ottenuto il materiale fotografico di quanto esposto in queste occasioni. (Rassegna stampa)
Ma cultura significa anche coinvolgimento in queste iniziative di altre associazioni culturali di indubbio valore come quelle della città di Morcone.
Ma ancora coinvolgimento dei volontari dell’Agorà nelle celebrazione del 4 Novembre e del 2 Giugno a cura del Comune.
Dicembre 2007 - in occasione del 25° anniversario del presepe vivente organizzato dagli amici "Associazione il presepe nel presepe" di Morcone, l'Agorà, su invito degli stessi ha partecipato allestendo lo spazio assegnato, con mezzi agricoli antichi e lavorazione della canapa.
2008: Discussione di un argomento delicato: Usura e racket.
Un convegno inserito come termine di un percorso che inizia con la mostra degli strumenti di tortura e di morte del medioevo, per poi continuare con una mostra fotografica di immagini dal mondo, grazie alla collaborazione di Amnesty International, e terminare, quindi, con il convegno citato alla presenza di autorevoli relatori. (Rassegna stampa)
Organizzazione di una mostra statica di modellismo. (Rassegna stampa).
L’Agorà attualmente oltre a seguire l’andamento della situazione Conceria (ricollocazione in altra zona/comune), segue e collabora con le istituzioni per dare quel minimo di contributo per uscire da questa crisi perenne dei rifiuti che coinvolge la nostra Regione. Collaborazione costruttiva e fattiva con tutti ribadendo un motto citato in una delle prime riunioni dalla nascita dell’Agorà: “amici con tutti ma se le situazioni lo chiedono, critici con tutti”: in questo modo riteniamo si possa “fare qualcosa” per noi e per gli altri.
Collaboriamo in questo periodo con i Servizi Sociali del Comune per adattare un locale da adibire all’attuazione di un progetto per i ragazzi;
In un prossimo futuro speriamo di avere nel rione il raduno nazionale delle Associazione che praticano il “modellismo statico”.
Un’occasione che può portare il rione all’attenzione di tutti i cittadini e dei mass-media e nel contempo vedere tanta gente visitare il nostro rione e la nostra città.
Altro momento di rilievo è il protocollo di intesa firmato con il Liceo Scientifico “AMALDI” sulla <educazione ambientale> con l’intento di attuarlo con il prossimo anno scolastico
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Il volontariato è un'attività libera e gratuita svolta per ragioni di solidarietà e di giustizia sociale.
Può essere rivolta a persone in difficoltà, alla tutela della natura e degli animali, alla conservazione del patrimonio artistico e culturale.
Nasce dalla spontanea volontà dei cittadini di fronte a problemi non risolti (o non affrontati) dallo stato e dal mercato. Per questo motivo il volontariato si inserisce nel "terzo settore" insieme ad altre organizzazioni che non rispondono alle logiche del profitto o del diritto pubblico.
Il volontariato può essere prestato individualmente in modo più o meno episodico, o all'interno di una organizzazione strutturata che può garantire la formazione dei volontari, il loro coordinamento, la continuità dei servizi.
Norme sul volontariato in Italia
In Italia la Legge n. 266 del 1991 regola il volontariato organizzato e, unica in Europa[citazione necessaria], istituisce delle strutture - presenti in ogni regione - per lo sviluppo e la crescita del volontariato (i Centri di Servizi per il Volontariato, CSV) che forniscono gratuitamente alle Organizzazioni di Volontariato servizi nel campo della promozione, della consulenza, della formazione e della comunicazione.
Il non volontariato
Per volontariato si intende impropriamente anche un’attività volontaria prestata in modo semigratuito, per acquisire la pratica in una professione o in un lavoro. Questo tipo di attività cresce di anno in anno, le statistiche dicono che il 7% degli italiani è impegnato in attività cosiddette volontarie e il numero è destinato a salire. Questo genere di prestazione si configura come vero e proprio lavoro nero, o sottopagato, o comunque come forme di sfruttamento del lavoro aggirando quanto la legge prevede, ad esempio in materia di tirocini e apprendistati.
Le associazioni
Per la legge italiana il volontariato organizzato nelle associazioni ha le caratteristiche previste dalla Legge 266/1991 che sono: gratuità assoluta delle prestazioni fornite dai volontari in modo personale e spontaneo; divieto assoluto di retribuzione degli operatori soci delle associazioni. La stessa legge prescrive che le associazioni debbano presentare democraticità della struttura, l'elettività e la gratuità delle cariche associative.
Esistono poi tanti enti che non sono giuridicamente organizzazioni di volontariato perché non sono enti autonomi (sono parastatali o controllati dalla Chiesa e quindi le cariche non sono elettive e la struttura non è definibile come democratica), ma all'interno vi sono pure persone che prestano attività volontaria, accanto a persone retribuite.
Poi vi sono enti che non prevedono il vincolo assoluto della gratuità della prestazione e quindi retribuiscono i propri soci, ma possono anche avere volontari che affiancano il personale retribuito, operando gratuitamente.