“Cortili in musica…..nella tradizione contadina” è stata una manifestazione culturale, storica e rievocativa delle tradizioni locali. Grazie all’impegno attivo e costruttivo dell’Assessore pro-tempore alla cultura del Comune di S. Maria C.V., Prof.ssa Paola SERVILLO, i volontari dell’Agorà hanno , con questa manifestazione potuto raggiungere due scopi fondamentali:
a) continuare ad affermare l’idea e rafforzare la consapevolezza che non sempre eventi di richiamo devono  essere organizzati al centro della città ma è possibile ed auspicabile organizzarli nelle periferie, portare la gente dal centro verso la periferia e non viceversa;
b) scoprire e rivalutare i centri storici delle periferie per aumentarne nel contempo la visibilità e la vivibilità.
Dopo i convegni sulla civiltà contadina, con questa manifestazione che segue altri eventi incentrati sul tema dei trasporti e della sicurezza,  l’Agorà ha voluto riprendere il confronto  sul ruolo delle periferie come parte integrante della città per portare ad una svolta significativa la cultura del decentramento.  Il rione di S.Andrea, il suo centro storico  è stato oggetto di decine e decine di visitatori che hanno potuto ammirare i cortili contadini con  le sua arcate ed i suoi mezzi agricoli antichi accompagnati dalla musica tradizionale folcloristica  e di canti antichi napoletani, ma anche lavorazione di prodotti oramai scomparsi come la canapa, una volta fonte di reddito per molte famiglie di terra di lavoro.La strada in basolato del “centro storico”, tappezzata da una raccolta di proverbi dialettali, “saggezza popolare” , è stata etichettata per l’occasione “la strada della saggezza”.
Hanno partecipato i gruppi: Piccolo Dilemma, I Taranterrae, Corepolis, Francesco Manna. Non sono mancate occasioni di improvvisazioni a cui hanno partecipato diversi musicisti, Andrea Russo, Pierluigi Moschitti e Filippo Adipietro (Aurunka), Francesco Manna, Franco Faraldo, Marcello Colasurdo, che hanno coinvolto il pubblico presente nel ballo della Tammurriata e della Pizzica.
Particolare ed interessante la mostra di tammorre e tamburelli – circa 200 – provenienti da ogni parte del mondo, curata da Gerardo Masciandaro e Francesco Manna.
In serata sono stati proiettati due suggestivi documentari storico-antropologici di Augusto Ferraiuolo e Rino Della Corte, sull'antica lavorazione della canapa e sulla Tammorra (tamburo che accompagna il ritmo della Tammurriata). Infine il concerto di Marcello Colasurdo & Paranza è stato il degno finale di questa bella ed interessante manifestazione, con la maggior parte degli spettatori impegnati in un grande e salutare ballo popolare che non avrebbe mai voluto vedere la fine..

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