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La problematica dello smaltimento dei rifiuti ci sta praticamente saturando. Questa sezione si propone di fornire alcuni contributi che hanno un sicuro fondamento scientifico necessario per far accrescere una sensibilità “matura” che sappia difendersi dalle posizioni di comodo o ad effetto che si propongono di volta in volta. La sezione si arricchirà con il passare del tempo e, si spera, anche con l’aiuto del lettore critico.
RIFIUTI E AMBIENTE | Odori sgradevoli dal trattamento della frazione organica dei rifiuti solidi urbani |
Biomassa | Trattamento della frazione organica dai RSU |
Bonifica siti inquinati | puzza e compostaggio 2002 |
Inquinamento urbano parte I | puzza a chianti 2006 |
Inquinamento urbano parte II | puzza Caivano 2008 |
Marmitte catalitiche | puzza a parma 2008 |
Strumento di controllo gestione rifiuti | puzza a laterza 2008 |
RSU-termovalorizzatori | Puzza a Borgaro 2008 |
Trattamento dei rifiuti | EUROCOMPOST Orta D'Atella 2008 |
Energia e processi di produzione | puzza novaledo 2008 |
Rifiuti Solidi Urbani – rapporto 2007 | dal Mattino: Eurocompost 17dic |
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Molti degli oggetti d’uso quotidiano sono fatti di “plastica”, ce ne possiamo facilmente convincere se poniamo un minimo di attenzione a tutto ciò che ci passa per le mani o che cade sotto il nostro sguardo. La “plastica” ha sicuramente aumentato la varietà dei materiali disponibili da utilizzare come risposta alle esigenze che si presentano a tutti i livelli. Una delle caratteristiche della plastica è la “durabilità” che è al tempo stesso un pregio e un difetto che si manifesta chiaramente quando l’oggetto non viene più utilizzato ed è necessario pensare a risolvere il problema dello smaltimento.
Con il termine generico “plastica” si fa quindi riferimento ad una grande varietà di materiali che possono avere fra loro caratteristiche completamente diverse ed è questa varietà che richiede la necessità di prevedere una corretta raccolta differenziata come presupposto per un più vantaggioso riciclo.
In questa sezione si presentano alcuni documenti (altri se ne aggiungeranno in seguito) che si propongono di fornire chiarimenti, in modo abbastanza semplice e si spera a volte piacevole, sul significato di plastica e si pone l’accento su un particolare tipo di plastica (PET) che si usa ad esempio per le bottiglie di acqua.
STORIA della plastica- parte 1 |
STORIA della plastica- parte 2 |
STORIA della plastica- parte 3 |
Imballaggi in plastica |
PresentazionePETdef |
Proprietà generali |
Recupero materiale plastico |
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Attività dell’Associazione sulla problematica Impianto CDR
(Combustibile Da Rifiuti) e impatto ambientale
1) Breve descrizione del trattamento dei rifiuti in un impianto CDR
2) Sabato 23 settembre 2000, il Comitato Civico-Associazione Agorà incontra l’Ass.re Campochiaro per avere la conferma che il cantiere edile aperto in località Spartimento
(S. Maria C.V.) servirà per la costruzione dell’impiano CDR.
Il resoconto
della riunione inviato al sindaco Dott. Vincenzo Iodice e all’ass.re Giovanni Campochiaro
3) Da “Il Mattino” del 27 settembre 2000:
3a) “Inceneritore, l’associazione Agorà accusa il Comune: “Troppi silenzi”;
3b) Replica del Sindaco Iodice: “L’impianto combustibili? Il piano è della Regione”
4) Da “Il Mattino” del 30 settembre 2000: “Nuove antenne sulla città? Il Sindaco: solo allarmismo”. Nell’articolo il Sindaco coglie il pretesto per accusare di superficialità i volontari dell’Associazione sulla problematica CDR.
5) Da “Il Corriere di Caserta” del 2 ottobre 2000:
5a) “Iodice: CDR? Una polemica nata per interessi privati”;
6) Da “Il Corriere di Caserta” del 12 e 18 ottobre 2000:
6a) “Combustibili dai rifiuti, impatto zero” (12 ottobre 2000)6b) “Iodice: col monitoraggio di impianto e territorio il Rione in una botte di ferro”; “Coro di no al Ce2, Maglione replica: il consorzio non deve niente al Comune” (18 ottobre 2000)
7) Relazione presentata dal prof. Vincenzo De Felice, quale rappresentante del Comitato Civico e dell’Associazione Agorà al Convegno-dibattito-tavola rotonda, presso i locali del centro civico, organizzato in collaborazione con Lega Ambiente - Sabato 14 Ottobre 2000. All’incontro parteciparono il prof. Facchi e l’ing. Pisapia responsabili del Commissariato di Governo per l’emergenza rifiuti in Campania.
9) Richiesta di interventi urgenti e necessari da realizzare prime dell’avvio dell’impianto
11) N.2 Verbali della Commissione CDR con delibera di giunta comunale N. 467 del 13/11/2000 (dicembre 2000; gennaio 2001) presieduta dall’Ass.re Giovanni Campochiaro.
Il prof. Vincenzo De Felice faceva parte della commissione quale rappresentante dell’Associazione Agorà.
12) Da “Il Corriere di Caserta”:
12a) “CDR,Campochiaro: la commissione”ingrana” (23 gennaio 2001)
12b) “CDR, la concessione edilizia non serve” (26 gennaio 2001)
12c) “CDR, S. Andrea non compra a scatola chiusa” (24 settembre 2001)
12d) “ … la struttura è già funzionante?” (2 ottobre 2001)
12e) “Iodice: rifiuti da Napoli? No, grazie” (10 febbraio 2001)
12f) “Una pioggia di volantini nel Rione S. Andrea…” (12 febbraio 2001)
12g) Il Giornale di Caserta: CDR, l’Agorà scrive a Montecuollo
13) Articoli pubblicati sul bollettino dell’Associazione “Il Nuovo Millennio” a diffusione locale e gratuita:
13a) Il Nuovo Millennio gennaio 2001;
13b) Il Nuovo Millennio ottobre 2001;
14) Raccolta firme per il monitoraggio ambientale
14a) Il Corriere di Caserta:Iodice,riconquistati la fiducia del Rione.
14bis) Lettera trasmissione firme raccolte
15) Protocollo d’intesa firmato dal Commissario delegato – Presidente della Giunta Regionale Campania ed il Sindaco del Comune di S. Maria C. V. (8/2/2001)
16) Articoli pubblicati sul bollettino dell’Associazione “Il Nuovo Millennio” a diffusione locale e gratuita:
16a) “Il Nuovo Millennio”, febbraio 2001;
16b) “Il Nuovo Millennio”, supplemento al numero di giugno 2001.
18) Azioni intraprese dopo la firma del “Protocollo di intesa”:
18a) febbraio 2001 – lettera di Dimissione dalla Commissione del Prof. DE FELICE componente della Commissione CDR quale rappresentante dell’Associazione AGORA’ – Comitato Civico S. Andrea;
18b) Documento-volantino;
18c) Lettera inviata al Sen. Novi;
19) Ordinanza commissariale n.053 del 5 febbraio 2002 con la quale si nomina il Gruppo Tecnico per la definizione delle modalità di controllo degli effetti derivanti dalle attività dell’impianto di produzione del CDR.
20) Indicazioni tecniche da rispettare per la realizzazione delle reti di monitoraggio.
21) Ultima bozza del Documento finale approvato con ordinanza n.274 del 5 agosto 2002 (BURC N.40 del 26 agosto 2002):
21c) Il Giornale di Caserta: CDR una relazione che scotta
22) Edizione speciale del Bollettino “Il nuovo Millennio” settembre 2002: “L’impianto per la produzione di CDR… dopo quasi un anno dall’entrata in funzione”
23) Dimissioni dal Gruppo Tecnico del Prof. V. De Felice: Lettera inviata al Sindaco 16/04/2003
24) CDR e problematiche ambientali 17 novembre 2005. Lettera inviata al Direttore del Dipartimento della Protezione Civile (Presidenza del Consiglio dei Ministri)e per conoscenza al: Presidente della Provincia di Caserta, al Sindaco di S. Maria C.V., alla Direzione Provinciale ARPAC.
25) VERBALE DI RIUNIONE del giorno 21 novembre 2005 presso l’Ufficio del Commissario di Governo (Prefetto dott. C. Catenacci) riguardante le problematiche che hanno interessato l’impianto di CdR di S. Maria C.V..
26) Lettera di protesta dopo la riunione del precedente punto 21).
27) Risultati monitoraggio ARPAC:
27a) Relazione preparata per contestare il modo in cui si conduce il “monitoraggio ambientale”;
28) Da “Il Corriere di Caserta”:
28a) “CDR, De Felice: bisogna rispettare gli accordi” ( 15 gennaio 2006)
28b) “I dati della Centralina sotto la lente dell’Agorà” (18 febbraio 2006)
28c) “Centraline mobili, il professore De Felice punta l’indice contro l’ARPAC: non sono utili” (20 marzo 2006)
28d) “De Felice furioso sulle “quote ristoro” (25 maggio 2006)
29) Lettera inviata al Sindaco, al Presidente della Provincia e ai giornali locali (novembre 2007).
30) Riflessione inviata alla stampa locale.
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L’Associazione Culturale “AGORA’” ha seguito sempre con grande attenzione le problematiche ambientali locali potendo contare sulla disponibilità e competenza professionale di alcuni soci.
Già come “Comitato Civico S. Andrea” la qualità dell’acqua distribuita con la rete idrica, la qualità dell’aria respirata e lo smaltimento rifiuti sono state le principali problematiche affrontate. La pressione esercitata sugli Amministratori locali ha portato all’importante risultato della chiusura dei pozzi locali utilizzati per l’emungimento di acqua potabile (con altissima concentrazione di nitrati) e all’adeguamento della rete idrica.
Rispetto alla qualità dell’aria e allo smaltimento dei rifiuti, nonostante l’impegno profuso, non si è potuto contare sulla sensibilità degli Amministratori loali e la città non ha vissuto una sorte migliore rispetto ad altri Comuni della Provincia di Caserta e della Campania.
Documentazione messa disposizione, relativa all’attività dell’Associazione Agorà rispetto alla qualità dell’aria ed in particolare alla problematica CDR, fornisce materiale utile per chiunque volesse chiarirsi le idee.
Partendo dalla convinzione che ha sempre contraddistinto l’Agorà secondo la quale per poter affrontare una problematica è indispensabile una fase iniziale di studio e di approfondimento, con la documentazione di questa sezione si intende fornire uno stimolo ed un invito ad approfondire il problema per analizzare e giudicare le azioni intraprese. Solo successivamente si potrà discutere sulle proprie ed altrui responsabilità tenendo presente che anche il semplice cittadino deve impegnarsi in prima persona per il bene della collettività.
Non bisogna regalare deleghe in bianco né proporsi come inconcludenti Don Chisciotte.
Conoscere, far conoscere, approfondire, dialogare, confrontarsi, proporre soluzioni, ma soprattutto non mollare e seguire costantemente la problematica, sono le azioni che pazientemente possono portare ai risultati sperati.